Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Aristotele
Strategie und Philosophie bei Seneca. Untersuchungen zur therapeutischen Technik in den “Epistulae morales”
indagine sulla stesura, tradizione, ordine di PST, ruolo del destinatario, adattamenti di S. al lettore del suo tempo; ricezione senecana della prassi terapeutica delle scuole filosofiche ellenistiche e suo sviluppo tra retorica e forme letterarie diverse da PST; PST come “corso di filosofia” per il controllo delle emozioni; il rapporto con Epicuro tra punti di contatto e superamento; analisi della terminologia filosofica di PST e della loro struttura
Voluntas luceat. Riconoscimento e riconoscenza nel beneficium
per reagire alla decadenza dei rapporti sociali dovuti all’arroganza dei benefattori e all’irriconoscenza dei beneficati, Seneca sottolinea il valore essenziale dell’interiorità nelle relazioni interpersonali, insistendo sul “valore di legame” del dono (che viene reso visibile dall’atteggiamento assunto nell’atto del donare) e sul suo carattere singolativo (che consiste nel riconoscere l’individualità del destinatario), per creare una reciprocità di scambio avulsa da ogni logica materialistica e fondata su una continua interdipendenza tra persone che si (ri)conoscono personalmente; gli esempi di buoni e cattivi donatori (donatore filosofo vs. donatore tiranno) mostrano lo sfondo politico da cui il trattato ha preso le mosse.
La nozione di ὀργή e di ἀοργησία in Aristotele e in Plutarco
alla ricostruzione del pensiero di Aristotele e Teofrasto sull’ira contribuiscono anche IRA, il Περὶ ὀργῆς di Filodemo e il Περὶ ἀοργησίας di Plutarco; imprecisioni di S. nella resa della posizione aristotelica su ὀργή e θυμός.
Time in Horace and Seneca
S. e Orazio contemplano entrambi (e con alcune immagini simili) la dimensione del tempo misurabile e quello eterno della memoria, ma lo scopo etico di S. è incompatibile con la naturale accettazione di Orazio
The Metapoetics of Liberty. Horace’s Bacchic Ship in Seneca’s De Tranquillitate Animi
Bacco viene usato in età imperiale per esprimere la libertà che gli autori potevano praticare nel linguaggio allegorico
Senecas “Naturales Quaestiones”. Naturphilosophie für die römische Kaiserzeit
Datazione di NTR tra 62-64 d.C.; i misteri del cosmo; i rapporti di S. con la filosofia latina; il problema della sequenza dei libri; la disposizione degli argomenti; applicazione delle categorie di Bachtin alla struttura dei libri; il filosofo e i vizi umani; “luxuria periens” di NTR III,17; “sine effectu iurgium” di NTR IVb,13; “Honestius tacuisses Seneca” di NTR I,16 e la critica alle perversioni sessuali; la cosmologia di NTR; la natura come metafora; l’ordinamento celeste e le comete; la praefatio di NTR e gli influssi platonici e stoici (cf. Donini 1979.27 ); la profezia senecana di MED 375-379 in Colombo; Nerone in NTR; otium e politica; la teoria dei terremoti e dei temporali; NTR III,27-30: segni premonitori della fine del mondo; teorie sul rinnovamento ciclico del cosmo; le teorie di NTR e l’ortodossia stoica; excursus sul concetto di “apocalisse”
Le philosophe et le légionnaire: l’armée comme thème et métaphore dans la pensée romaine,de Lucrèce à Marc Aurèle
L’esercito e la sfera linguistica e metaforica ad esso correlata, rifiutati categoricamente da Lucrezio e accolti da Cicerone e dalla scuola dei Sestii, trovano in Seneca amplificazione e approfondimento: il soldato diviene simbolo della complessità psicologica dell’uomo, e il modello militare viene universalizzato, in quanto adatto a rappresentare ogni condizione umana, nonché la relazione fra uomo e Dio.
Kant und Seneca. Der bestirnte Himmel über mir und das moralische Gesetz in mir
il famoso motto kantiano Der bestirnte Himmel über mir und das moralische Gesetz in mir pare derivare da PST 64, 6 e non da Arist. fr. 10 Rose e Plat. leg. 966 d.
Les idées esthétiques de Sénèque
articolazione in due gruppi delle idee estetiche di S.: sulla bellezza e sull’arte; breve analisi dei passi di S. dove si parla di bellezza; S. ricalca le concezioni greche sull’argomento, ma contempla le arti con l’occhio del moralista, per cui i valori estetici sono subordinati a quelli etici